Il progetto didattico

ARTICOLO IN LAVORAZIONE: stiamo preparando le fotografie e lo pubblichiamo egualmente nella speranza di correzioni o suggerimenti. Grazie.

Nel corso dell'anno 2005/2006, grazie alla spinta entusiastica del prof. Ruggero Sassi, l'ARI di Carpi ha avviato il progetto didattico "Una radio di nome Caterina" presso l'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Giancarlo Vallauri" di Carpi, con il benevolo assenso del Preside Dr. Fontanesi. Con la collaborazione dell'Associazione Mnemos e della Fondazione ex Campo Fossoli, il progetto didattico non si è limitato ad approfondire l'aspetto tecnologico della radio ma ha affrontato anche l'aspetto storico ed etico della vicenda degli Internati Militari Italiani. Il progetto è facilmente replicabile presso altri Istituti Scolastici, adattandolo alle esigenze.

Nel nostro caso, trattandosi di un Istituto a indirizzo elettrico/elettrotecnico, si è trattato di un intervento didattico di approfondimento che ha visto il suo epilogo nella costruzione di un esemplare funzionante, ma (per fare un esempio) Istituti a indirizzo linguistico potrebbero focalizzarsi sulla capacità di ricevere notizie in differenti lingue (tedesco, inglese, francese e italiano) e comunicarle agli altri prigionieri e alla popolazione locale. E magari darci un aiuto nella traduzione in inglese delle pagine del sito.

Doveroso cominciare con un accenno all'invenzione della radio, all'ARI, all'8 settembre (per questo ci viene d'aiuto il film "Tutti a casa" diretto da Luigi Comencini), alle associazioni di volontariato. Già, perchè questa è un'occasione molto importante per introdurre i giovani al mondo del volontariato, e starà poi a loro fare una scelta in base alle proprie attitudini. Le occasioni non mancano: dall'ARI alla Croce Rossa, dalla Protezione Civile alle associazioni nate per ricordare l'Olocausto. Non poteva mancare la lettura di alcuni brani del "Diario Clandestino" di Guareschi, che spiega la situazione degli Internati Militari e l'italica "arte di arrangiarsi" abbia portato conforto dentro un Lager.

Alcune ore sono state dedicate per rispolverare le nozioni di base dell'elettricità e quindi per spiegare i fenomeni elettromagnetici, che sono alla base delle trasmissioni radio. La parte teorica è stata curata da Maurizio Grillini IZ4BBD (istruttore di teoria dal 1990), mentre la parte pratica (radioascolto) da Giorgio Cesari IZ4BZB. L'infaticabile Franco Dondolin, I4GLV, ha guidato i ragazzi nella costruzione di un apparecchio radio simile alla Caterina: abbiamo trovato uno schema di ricevitore a reazione a una valvola con istruzioni di montaggio abbastanza dettagliate sul sito Crystal Radio, nella sezione One Tube Plans. Si tratta del ricevitore Low Cost Progressive Receiver la cui descrizione è suddivisa in Page 1 e Page 2. Ma la costruzione di Caterina è stata preceduta dalla costruzione di un ricevitore a galena e di un rcevitore modulare, più interessante per i ragazzi in quanto in grado di ricevere stazioni FM, composto da alimentatore 9÷12Volt, amplificatore BF, oscillatore BF, ricevitore FM. Per poter coinvolgere maggiormente i 12 ragazzi, questi sono stati suddivisi in 2 gruppi, realizzando quindi due ricevitori.

Importantissime le visite guidate: al Museo al Deportato di Carpi (MO), al Museo Dell'Internamento presso il Tempio Nazionale dell'Internato Ignoto di Terranegra di Padova (dove è esposta Caterina) e al Campo di Concentramento di Fossoli di Carpi. Consigliabile anche una visita a Roncole Verdi (PR), al Centro Studi del Club dei Ventitré, visita che i nostri ragazzi avevano effettuato l'anno precedente.

A conclusione del progetto, 2 manifestazioni pubbliche. Nella prima, una interna all'Istituto, i ragazzi hanno esposto le proprie realizzazioni e una presentazione multimediale accompagnata da documenti sonori dell'epoca, realizzata da Maurizio Grillini, IZ4BBD, illustrava Radio Caterina. La seconda, di chiusura del Progetto presso il Campo Fossoli e in una data prossima al 25 Aprile, con la consegna di una copia di Radio Caterina alla Fondazione ex Campo Fossoli.

Il materiale esposto dai ragazzi a Fossoli
L'esposizione al Campo di Fossoli.
Da sinistra: alimentatore, ricevitore a valvola con cuffia e,
sotto l'antenna a telaio, uno dei due
ricevitori modulari realizzati dai ragazzi.

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Riportiamo un estratto della presentazione del progetto didattico, omettendo per brevità le immagini (che si possono recuperare in altre sezioni del sito) e i loghi:


UNA RADIO DI NOME CATERINA

SOGGETTI DELL'INIZIATIVA

IPSIA Vallauri
ARI - Sezione di Carpi
Associazione Mnemos - Carpi
Fondazione ex Campo Fossoli

DESTINATARI

Gli allievi della 31° F dell'IPSIA Vallauri

PRESENTAZIONE

"Bastava una valvolina: il resto lo si faceva tutto in casa, compresa la cuffia e le pile, e il complesso stava comodamente dentro una gavetta e funzionava in tal modo che, quando ad esempio il signor Churchill ancora parlava, per le baracche giravano già i fogliettini con la prima parte del discorso tradotta in italiano."
da: Diario Clandestino, di Giovannino Guareschi

Caterina: è una radioricevente costruita con pezzi di stoffa e latta, mine di matita, cartine di sigarette, ammoniaca distillata dai pozzi neri, cera per le candele...; il tutto a intrappolare una valvola termoionica che il Tenente Martignago ebbe cura di nascondere nella borraccia quando, dopo l'8 Settembre del '43, rifiutata l'adesione a Salò, venne internato in un Lager del Terzo Reich, a Sandbostel. Caterina è stata, tra incredibili difficoltà, l'unico legame di speranza col mondo libero fino all'arrivo del sospirato Aprile della Liberazione.
Dal dopoguerra in poi, caterina si trova "a riposo" nel Museo dell'Internato Ignoto a Padova, quasi dimenticata, meta dell'interesse e della devozione di pochi. Tuttavia, grazie al lavoro di costoro, compaiono nella Rete, sempre più numerose ed attente, le informazioni, le ricerche e i ricordi delle esperienze di quel tragico periodo (*).

L'A.R.I.: I soci Radioamatori i Carpi esercitano da anni una attività preziosa volta alla divulgazione ed alla ricerca nel campo delle emissioni radio e nello spirito della tradizione legata al nome e all'opera di Marconi cui si aggiunge un attivo coinvolgimento delle sue strutture tecnico-operative per la prevenzione e il soccorso all'interno delle Organizzazioni della Protezione Civile. Inoltre, e da parecchi anni, alcuni Soci si stanno dedicando allo studio dell'esperienza di Radio Caterina: la raccolta di studi, documenti storici e tecnici, reperti museali ed altro è da considerarsi una delle più ricche del Paese. Da alcuni anni l'ARI collabora con la Fondazione ex Campo Fossoli per divulgare le attività e gli scopi della Fondazione e intende rendere disponibile il consistente materiale raccolto su Radio Caterina affinché sia pubblicamente consultabile.

Vallauri: L'eco delle vicende di Radio Caterina ha trovato un attento riscontro presso il ns. Istituto ed ha indotto il Prof. Sassi a presentare per una sua Classe (31° F, ramo elettrico) la proposta per un intervento didattico di approfondimento specifico che, con l'incoraggiamento del Preside Dr. Fontanesi e l'apprezzamento di alcuni Colleghi, è diventato l'oggetto della proposta didattica "Una radio di nome Caterina", che vedrà il suo epilogo nella costruzione di un esemplare funzionante che sarà oggetto di donazione durante la cerimona finale presso l'ex Campo Fossoli.
In questa prospettiva, è risultato fondamentale il legme di collaborazione che, razie a precedenti iniziative didattiche, il Prof. Sassi mantiene con l'Associazione Radioamatori Italiani della Sezione di Carpi.

Associazione Mnemos: Si è costituita di recente per iniziativa di alcuni giovani ricercatori che collaborano da anni con la Fondazione: attivi promotori di attività didattiche nelle scuole ee accompagnatori-esperti durante le visite al Mseo del Deportato e al Campo Fossoli. Sono inseriti in questo Progetto per contribuire con la loro competenza storica e didattica alla realizzazione delle nostre aspettative di fondo, specie per quanto attiene agli aspetti storici.

Fondazione: Assicura il patrocinio della manifestazione pubblica che, a conclusione del Progetto, si terrà all'ex Campo di Fossoli con la consegna di una copia di Radio Caterina congiuntamente da parte dell'ARI e degli studenti del vallauri.
Oltre l'invito delle Autorità, e con lo scopo di approfondire il tema degli Internati Militari Italiani, è in programma la presenza dei rappresentanti dei Centri di Cultura citati nella nota di fondo pagina. Ad organizzare la manifestazione e la visita al Campo saranno le guide dell'Associazione Mnemos.

(*) - Nota - S'intende fare riferimento in particolare a due Centri di Cultura che intendiamo coinvolgere nel nostro Progetto:

  1. L'istituto Scolastico Paritario "G. Leopardi" di Bologna, presieduto dal Prof. Alessandro Ferioli, storiografo e redattore de "La Rivista della Scuola", al quale si deve un'accurata raccolta di scritti e testimonianze sugli Internati Militari Italiani nei Lager (ndr: Il Prof. Ferioli non ha potuto presenziare alla cerimonia conclusiva a causa di precedenti impegni)
  2. L'Associazione Culturale "Club dei ventiré", fondata dagli eredi di Giovannino Guareschi, impegnato a promuovere lo studio e l'approfondimento dell'attività letteraria dell'inventore di don Camillo e Peppone quale protagonista e testimone della sua esperienza di Internato nel lager ("Diario Clandestino" e vari scritti) (ndr: alla cerimonia conclusiva sarà presente Don Antonio, parroco di Cibeno di Carpi e socio del "Club dei ventiré")

ASPETTATIVE


Storia: contribuire alle ricerche storiche, già poste in essere da altre esperienze disciplinari, sottolineando gli aspetti più concreti e pratici di una vicenda vissuta nella segregazione e durante la quale impegno e speranza si coniugano nella difesa della esistenza propria e dei compagni per scongiurare i rischi di una esistenza il cui esito poteva essere ancor più tragico.
Etica: promuovere il valore etico della Solidarietà Sociale che si esprime nella modernità dell'oggi mediante l'impegno nelle Associazioni di Volontariato tale che, il pregio della propria competenza e del sapere, rimanga indenne dalle suggestioni del calcolo e del tornaconto, in tutte le forme.
Saper fare: attraverso la sobrietà di semplici esperienza pratiche basate sulla costruzioe empirica di piccoli apparecchi artigianali, lontani dalla retorica artefatta e fortunatamente improponibile di una nuova Radio Caterina, stimolare il piacere del saper fare come esperimento personale unicamente rivolto alla determinazione del valore delle proprie capacità e del proprio lavoro.

ARTICOLAZIONE DEGLI INTERVENTI

6 incontri con relatori esterni (12 ore)

10 lezioni con docenti ARI (20 ore)

12 lezioni con docenti ARI - Vallauri (36 ore)

3 visite guidate

2 manifestazioni pubbliche

Per il coordinamento tecnico didattico: Prof. Ruggero Sassi (IPSIA Vallauri)
Per l'organizzazione e gli interventi tecnici: Cesari Giorgio IZ4BZB, Grillini Maurizio IZ4BBD, Franco Dondolin I4GLV (ARI, sezione di Carpi)
Per gli interventi storico didattici: Maria Peri, Marika Losi (Associazione Mnemos)

CALENDARIO DEGLI INTERVENTI




Pubblicato il 21/08/2006 - Ultimo aggiornamento: 21/08/2006