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I ricevitori radio costruiti nei campi di prigionia

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Materiale multimediale

Nella nostra ricerca abbiamo realizzato una presentazione utilizzando OpenOffice.org, software gratuito comprendente un programma di videoscrittura, un foglio di calcolo, un programma per il disegno vettoriale e per la realizzazione di presentazioni multimediali. Accompagnando testi e immagini alle musiche e alle voci dell'epoca, abbiamo voluto dare una pur pallida idea di quanto importante fosse per i prigionieri ascoltare notizie confortanti sull'andamento del conflitto.

La scelta del software è motivata dalla sua gratuità, caratteristica che non implica affatto una scarsa qualità, al punto che OpenOffice.org è stato adottato da amministrazioni pubbliche in moltissimi paesi del mondo. La gratuità agevola anzi la diffusione nelle famiglie senza dover ricorrere a spese aggiuntive o alla squallida (e diseducativa) pratica della pirateria.

Dal momento che la presentazione contiene brani musicali e registrazioni vocali dei quali non sono ancora chiari i diritti, la invieremo gratuitamente per posta a chi ne facesse richiesta utilizzando il modulo presente su questo sito.

Un'anteprima della presentazione, priva di audio, è in preparazione e sarà pubblicata al più presto su questo sito.

Musiche e voci sono reperibili su questi siti:

  • Presso la Discoteca di Stato è possibile reperire una registrazione della voce di Guglielmo Marconi, alla voce Notizie biografiche sulla prima radiotrasmissione a grande distanza, 12 dicembre 1901, di Guglielmo Marconi (da disco 78rpm, Discoteca di Stato DS 9, 193). La voce è stata utilizzata per la diapositiva numero 2 (la numero 1 non ha commento sonoro).
  • Sul sito Karadar è possibile reperire una registrazione de La forza del destino di Verdi, eseguita dalla NBC Symphony Orchestra diretta da Arturo Toscanini. La musica (il preludio) è stata utilizzata per la diapositiva numero 3. Nella didascalia della nostra presentazione abbiamo fatto riferimento alla registrazione effettuata nel 1941 per l'EIAR, che però non siamo stati in grado di rintracciare.
  • Dal sito di Frank Petersohn abbiamo trovato una intera pagina dedicata alla canzone Lili Marleen. Quella cantata da Lale Anderseen nel 1939 è stata utilizzata per la diapositiva numero 4. Unica voce in tedesco della nostra rassegna, la canzone fu censurata in Germania dopo l'inizio del conflitto quando ci si rese conto del forte messaggio pacifista.
  • Il Gruppo Editoriale Bixio (all'epoca Edizioni Bixio Cemsa) mette a disposizione per l'ascolto, tra le altre, alcune delle canzoni degli anni 1940-1950. Mamma, interpretata da Beniamino Gigli, fa da sottofondo alla diapositiva 5, mentre La strada nel bosco, interpretata da Gino Bechi, fa da sottofondo alla diapositiva 7. Nella sezione dedicata alle canzoni degli anni 1930-1940 abbiamo selezionato Parlami d'amore Mariù, interpretata da Vittorio De Sica nel 1932, come commento sonoro per la diapositiva 9.
    Nella ricerca delle canzoni, bisogna ricordare che Caterina era utilizzata solo per l'ascolto dei radiomessaggi e le canzoni erano solo nel cuore degli Internati, e quindi precedenti al settembre del 1943.
  • Sicuramente interessante il Discorso di Churchill in francese, la lingua degli eterni rivali, che fa da sottofondo alla diapositiva 6. Abbiamo perso il link, abbiate pazienza: lo inseriremo al piu' presto.
  • Tra i numerosi cantanti che supportarono le forze alleate, non dobbiamo dimenticare Vera Lynn, detta Forces Sweetheart (la Fidanzatina delle Forze Armate). Sul sito 455th AAA (AW) M Bn. Memorial, dedicato alla 455a Artiglieria Antiaerea britannica, tra le interessanti informazioni storiche, nelle pagine dedicate alla musica degli anni '40, troviamo una breve biografia di Vera Lynn, e ci viene offerta la possibilità di ascoltare We'll meet again. Questa canzone che fu ripresa nel finale del film "Il Dottor Stranamore (Ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba)", realizzato da Stanley Kubrick nel 1964, fa sottofondo alla diapositiva 8.
    Nel 1979 i Pink Floyd dedicarono a Vera Lynn la canzone "Vera", inserita nell'album "The Wall".
    Sempre dallo stesso sito è possibile ascoltare, nella pagina dedicata a Marlene Dietrich, una interpretazione in lingua inglese di Lili Marleen, che abbiamo utilizzato come sottofondo ai titoli finali, diapositiva 20.
  • Il musicista Glenn Miller si arruolò come volontario nel 1942 per portare conforto ai soldati impegnati nel conflitto. L'aereo che avrebbe dovuto portare lui e la sua orchestra a Parigi per suonare per i soldati che avevano da poco liberato la capitale francese scomparve il 15 dicembre 1944, mentre sorvolava il canale della Manica. Abbiamo voluto inserire uno dei suoi maggiori successi, "American Patrol", come commento sonoro alla diapositiva 10. Abbiamo perso il link, abbiate pazienza: lo inseriremo al piu' presto.
  • Radio Londra diffondeva messaggi e bollettini nelle varie lingue per i territori occupati. Sul sito francese toute la TSF (TSF sta per "Telegraphie sans fil" ed è un termine utilizzato per indicare la radio), nella sezione dedicata alle radio clandestine, RADIOS CLANDESTINES (Les transmissions radio dans la Résistance), è possibile ascoltare uno di questi bollettini, come quello da noi utilizzato come sottofondo alla diapositiva 11 La France a perdu une bataille mais ...). Seguendo i link si possono ascoltare altre voci e testimonianze del periodo.
  • Diapositiva numero 12: il Col. Stevens parla in Italiano da Radio Londra... Abbiamo perso il link, abbiate pazienza: lo inseriremo al piu' presto.
  • La BBC ha una intera pagina dedicata allo sbarco in Normandia, dalla quale è possibile ascoltare l'annuncio dello sbarco dato dalla voce di John Snagge ("D-Day has come"), da noi utilizzato come commento sonoro alla diapositiva 13.
    Sempre sullo stesso sito, nella sezione dedicata alla recente storia della Francia, si può ascoltare il discorso di De Gaulle dalla Prefettura di Parigi, del 25 Agosto 1944, che abbiamo accompagnato alla diapositiva 14.
  • Non poteva mancare un piccolo omaggio a Maurice Chevalier, il cantante francese cui Guareschi ha dedicato alcune righe del Diario Clandestino. (diapositiva 15) Abbiamo perso il link, abbiate pazienza: lo inseriremo al piu' presto.
  • Radio RAI ha dedicato alcune pagine alla storia della radio, e in particolare nelle pagine dedicate al periodo 1935-1943, è possibile ascoltare uno dei messaggi originali di Radio Londra, in particolare i messaggi speciali destinati alla Resistenza, che abbiamo utilizzato come commento sonoro alla diapositiva 16.
  • Il FAR - Formazione Aperta in Rete, pubblica un corso online sulla storia della radio, completo di contributi multimediali.
  • Le diapositive 17, 18 e 19 sono accompagnate dalle caratteristiche note che introducevano le trasmissioni in italiano di Radio Londra.
  • Ulteriori contributi multimediali sul sito dell'archivio RAI.

Pubblicato il 09/10/2006 - Ultimo aggiornamento: 12/10/2006

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