Dirigente Scolastico dell’Istituto Paritario Giacomo Leopardi di Bologna, Alessandro Ferioli è stata la persona chiave per la nostra ricerca che altrimenti si sarebbe chiusa sulla sterile ricostruzione di un ricevitore radio a una valvola. Dagli iniziali incoraggiamenti all’invio dei primi documenti, Ferioli ha stuzzicato continuamente la nostra curiosità mettendoci in contatto con il Club dei Ventitré rappresentato da Carlotta e Alberto Guareschi, con l’ANEI, con Silvana e Vittorio Vialli, con altri Enti, Associazioni e Musei, ma soprattutto con ex I.M.I. e con i privati cittadini (Elisa Cassi e Renzo Casagrande in primis) che sono stati toccati dalla loro vicenda e non vogliono che la memoria degli Internati Militari Italiani scompaia con loro.
Storiografo, autore di numerosi saggi e articoli di storia militare (particolarmente sul fenomeno concentrazionario), storia medievale, letteratura e tecnica scolastica, Alessandro Ferioli collabora con le più prestigiose riviste militari italiane e straniere e ha dedicato alcune sezioni del sito dell’Istituto Paritario Giacomo Leopardi di Bologna che dirige alle Deportazioni e internamenti di italiani nei lager del Terzo Reich, alla Campagna di Russia e prigionieri italiani in Russia e alle Deportazioni nei lager austro-ungarici 1915/1917, oltre ad altre tematiche di interesse storico. Estremamente chiari e alla portata dei “non addetti” anche i suoi interventi in occasione di conferenze.
Di Alessandro Ferioli sono alcuni articoli relativi ai ricevitori clandestini, che abbiamo il piacere di pubblicare:
- “CATERINA” RICEVE DI NUOVO, dedicato al lavoro di ricerca e di ricostruzione di Radio Caterina da parte di alcuni appassionati della radio. L’articolo è stato pubblicato sul numero 4-2005 (Ottobre-Dicembre) di Noi del Lager, bollettino ufficiale dell’A.N.E.I. – Associazione Nazionale Ex Internati.
- Caterina e le altre, dedicato all’epopea delle radio nei campi di prigionia militari in Germania, pubblicato sul numero 1-2006 (Gennaio-Giugno) di Scuola Officina, organo del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Pubblicato il 30/01/2007 – Ultimo aggiornamento: 30/01/2007